Un test proiettivo.

Una tecnica proiettiva è un metodo di studio della personalità che consiste nel mettere ilsoggetto di fronte ad una situazione alla quale egli risponderà conformemente al significato che questa situazione ha per lui, alla sua maniera di sentire, in pratica al suo Erlebniss, il suo modo di stare nel mondo (Frank, 1939).

La tecnica proiettiva del Test di Rorschach consiste nella presentazione di stimoli ambigui o incompleti su cui la persona proietta i propri contenuti inconsci: fantasie, desideri, tendenze, affetti, pensieri, conflitti. Il vantaggio tipicamente riconosciuto rispetto ai test di personalità strutturati è la possibilità di superare le difese consce del soggetto e di ottenere conoscenze di cui egli stesso non è consapevole (Dosajh, 1996).
La diagnosi Rorschach è un sapiente scambio reciproco tra dati quantitativi (confronto con le risposte dei gruppi normativi) e dati qualitativi (interpretazione dei contenuti simbolici), unendo così rigore e intuizione.
Interpretare i contenuti simbolici tende a comprendere la persona nella sua unicità.
Le risposte al Rorschach possono essere considerate come costruzione di significati personali e esprimono il modo particolare di dare senso all’esperienza (Raskin, 2001).
Secondo Rorschach stesso il test non è un mezzo per scavare nell’inconscio, infatti il suo Test si presta a diverse letture, e non soltanto a quella psicodinamica e analitica.
Secondo il metodo Exner, in processo di risposta è ancorato ai processi percettivi, si tratta di un’attività percettivo-cognitiva di problem solving: il soggetto mette in atto delle strategie (percettive, cognitive, di gestione delle emozioni) per risolvere il “rompicapo” generato dalle macchie. Tali strategie sono le stesse che egli adotta per superare le sfide e i problemi del quotidiano. L’Exner scoring system, conosciuto in lingua inglese anche come Rorschach comprehensive system (RCS), è un metodo che si propone di standardizzare le valutazioni del test di Rorschach tramite metodi statistici. È stato sviluppato a partire dagli anni 60 da John E. Exner, ed è attualmente il metodo più diffuso in ambito anglosassone.
Un altro metodo di interpretazione del Rorschach molto diffuso e ampiamente usato in Italia è quello elaborato da Dolores Passi Tognazzo. Quest’ultimo, a differenza di quello di Exner, procede su due versanti: quello interpretativo (orientamento psicodinamico) e quello strutturale (statistico). La piena coincidenza dei due versanti su un determinato elemento di personalità lo rende significativo e fornisce un incremento di validità del Test. Questo metodo dunque offre la possibilità di utilizzare un approccio interpretativo senza svalutare quello statistico.
È necessario sottolineare che solo psicologi, psicoterapeuti e psichiatri, dopo un’adeguata preparazione, possono somministrare le tavole, raccogliere informazioni e interpretare i risultati del test per avere un risultato sufficientemente attendibile.